Apprendimento e percezione contro sforzo e concentrazione

CONDIVIDI

Sforzo mentale

Ci è stato insegnato che “prestare attenzione” per imparare qualcosa significa SFORZARCI.

Quando ci si sforza di pensare, tutta l’attenzione si concentra in un unico punto ma se la concentrazione mentale si protrae per troppo tempo, quel punto diventa offuscato, sia che si tratti di un concetto interiore che di un’immagine esterna. Ed è proprio così che il campo visivo si contrae come si contrae la capacità di vedere in modo più ampio dentro di noi e fuori da noi.

Le abitudini di oggi ci vedono continuamente impegnati davanti a dei monitor di ogni tipo, cellulari, computer, tv, che costringono a rimanere a lungo concentrati in un unico punto centrale; inoltre ci portano ad ottenere immediate e facili informazioni per la risoluzione di qualsiasi problema. Trascorrendo così tanto tempo impegnati in questo modo, alla fine siamo giunti all’abitudine di vedere solo ciò che sta di fronte a noi, dimenticandoci di tutto il resto attorno.

Purtroppo questo accade anche quando ci troviamo dinnanzi a qualche difficoltà da risolvere. Una volta abituati a sforzare lo sguardo solo per ciò che sta davanti ai propri occhi, la tendenza sarà di cercare soluzioni veloci ottenute attraverso l’esclusiva valutazione mentale. Questo significa trascurare altre possibili soluzioni che possano coinvolgere tutte le nostre sensazioni o comunque aprirci a delle  valutazioni più ampie.

Insegnamento interiore

Ogni volta che ci si sforza “solo col pensiero” senza rendere partecipe tutto il nostro ESSERE, L’ESPERIENZA CORPOREA, LE SENSAZIONI, LE EMOZIONI, LA CREATIVITA’, L’INTUITO, non avviene un reale insegnamento. Tutto ciò che abbiamo cercato di apprendere in questo modo, rimane nella memoria a breve termine e poco a poco  svanisce. Questo perché non siamo abituati a concederci un’esperienza completa al fine di ottenere un insegnamento interiore da tutto il nostro essere anziché derivante da informazioni indotte dall’esterno. L’esperienza vissuta dall’interno è indispensabile per ottenere un  apprendimento completo e duraturo.

L'apprendimento scolastico

L’educazione scolastica è da troppo tempo ormai ancora impegnata nel vecchio metodo di apprendimento, diventando così fonte di stress per bambini che dovrebbero invece imparare attraverso il gioco e il divertimento, includendo una partecipazione corporea, sensoriale ed emozionale.

La vista dei bambini ne risente in maniera consistente. Il loro mondo interiore si esprime attraverso messaggi corporei che manifestano il loro disagio nel cercare di apprendere attraverso una partecipazione limitata del loro essere.

Eccessive richieste di adeguamento sociale diventano un peso inestimabile per chiunque, tanto meglio per quei bambini costretti a risponderne attraverso un eccessivo sforzo mentale a scapito della loro autostima e molto spesso anche della loro visione contratta. Consentire di esprimere se stessi nella loro totalità e le loro emozioni, aiutandoli semplicemente a riconoscerle, sarebbe già un buon punto di partenza per aiutarli ad affrontare la vita e tornare a vedere in modo sano e naturale.

Abbiamo detto che l’eccessiva concentrazione mentale restringe il campo visivo. Un campo visivo contratto comporta per forza di cose, una  vista offuscata. La visione centrale (mentale) non viene sostenuta dalla visione periferica, più sensitiva e interiore, quella visione che ci permette di sentire con tutte le parti di noi ciò che accade dentro e fuori.

Migliorare la vita e la vista

Mantenere un campo visivo ampio significa dare attenzione non soltanto alla parte centrale della vista, ma anche a ciò che vede la periferia dei nostri occhi. Ciò significa spaziare lo sguardo, allargare le proprie percezioni, aprire la mente. Per questo mentre sei impegnato a guardare troppo a lungo vicino al tuo naso, ogni tanto alza lo sguardo e osserva lontano e tutto attorno a te. A un tratto potrai scoprire un corpo che stavi dimenticando, un respiro che si stava restringendo e degli occhi irrigiditi con un battito di palpebre quasi assente. Tutto questo è dovuto all’eccessiva concentrazione al fare, dimenticando il sentire, che a lungo andare provoca difficoltà di visione nitida.

Migliorare la percezione visiva si può, abbandonando lo sforzo, aprendo la mente e le proprie percezioni sensoriali, sperimentando con tutto il proprio essere.

Buona esperienza e buona vista!

Ilenia Beggiora
Operatrice Olistica
Via Cardinal Elia Dalla Costa, 9 – 36015 Schio VI
Tel. 389 6745666 | Email info@ileniabeggiora.it

© 2022 Ilenia Beggiora / P. IVA 04015540240
info@ileniabeggiora.it
crossmenu