Ansia. Fragilità o opportunità?

CONDIVIDI

Ansia. Mi capita spesso di parlare di questa emozione che tocca tantissime persone al giorno d’oggi. E questo perché clienti che ne soffrono mi parlano di loro conoscenti e amici che anch’essi ne soffrono. Sembra essere la difficoltà più diffusa degli ultimi anni, in particolare degli ultimi due, visti gli avvenimenti pubblici tra pandemie, guerre, futuro incerto ecc...

Ansia reazione emotiva.

L’ ansia è un’emozione. E’, in particolare, una reazione emotiva ad un evento futuro percepito come minaccioso.
Il riconoscimento di questa emozione nella vita delle persone molto spesso è assai difficile. In realtà l’ansia è un’emozione sana. E’ utile ad individuare le difficoltà da affrontare nella propria vita per provvedere alle possibili soluzioni.

Quando, però, diventa eccessiva apprensione impedisce di vivere pienamente e con gioia, ostacolando anche il godimento del momento presente. Il pensiero della persona che vive questa emozione in modo smisurato, si colloca sempre nel futuro, rimuginando continuamente nelle difficoltà da affrontare senza però mettere in campo nulla di concreto che possa risolvere la situazione di pericolo, anche perché il pericolo, in realtà, non è ancora alle porte. I pensieri ricorrenti di questo atteggiamento a lungo andare possono provocare un senso di inadeguatezza nell’affrontare le difficoltà che la vita propone.

La persona che vive continuamente in uno stato di ansia, vive perennemente in uno stato di allarme che condiziona la sua vita totalmente, fin anche ad arrivare, nei casi più difficili, alla difficoltà di svolgere semplici compiti quotidiani.

Ma cosa significa vivere continuamente in uno stato di ansia?

Lo stress è in “modalità on” e tutti i meccanismi di difesa dell’organismo sono in allerta; il che provoca un consumo sproporzionato di energia che dovrebbe servire invece per svolgere il resto delle attività e per vivere la vita in modo creativo.

Il pensiero ricorrente del pericolo futuro innesca un meccanismo di continua difesa e allerta, in questo modo l’emozione si intensifica, aumentando sempre più il pensiero fisso sulle difficoltà che non si è in grado di affrontare. Tutto ciò diventa un circolo vizioso che non ha fine.

Possiamo ben immaginare quanto la mente abbia il potere di far ammalare il corpo, che condizionato continuamente da pensieri dannosi e ostili, perde la sua forza causando il crollo della sua energia.

Moltissime persone possono vivere tutta la vita in questo stato di ansia costante, senza accorgersene. Altri, pur rendendosi conto, anche solo in minima parte, di vivere in questo modo, scelgono di voltare lo sguardo altrove per non ammettere  la propria situazione di infelicità e per paura del cambiamento.

Tutto passa attraverso il pensiero di ciò che si crede vero per la propria vita, per sé stessi, soprattutto sulla base di ciò che si è vissuto finora, senza realizzare che ciò che si conosce di sé è solo una piccolissima porzione di un mondo infinito che ci abita dentro.

Le “convinzioni incrollabili” fanno da scudo per sane relazioni con se stessi e con gli altri. Sappiamo esattamente cosa ci fa bene e cosa ci fa male, cosa apprezziamo e cosa no. A volte però questa conoscenza deriva da esperienze passate e concluse. Siamo in continuo divenire e se ci concedessimo qualcosa di diverso che sconfini le nostre più alte convinzioni, potremmo scoprire molto altro.
Potrebbero accadere magia e stupore.

L’ansia è fragilità emotiva?

Potrebbe essere così se la considerassimo causa del senso di inadeguatezza nell’affrontare le proprie emozioni scatenate dal pensiero di esperienze o eventi potenzialmente difficili da sostenere. O della vulnerabilità che impedisce di godere delle esperienze, in balìa, invece, di pensieri che vagano nel futuro forti di esperienze passate negative.

Si può vivere in superficie tutta la vita.
“Sento che arriva il pericolo, l’ansia comincia a salire, lo stomaco inizia a farsi sentire, il respiro si fa più corto, il cuore batte forte e io scelgo di distogliere lo sguardo e abbandonare l’esperienza dell’istante vissuto.
Tutto si risistema, lo stomaco non lo sento più, il respiro si fa più tranquillo e il cuore torna a battere normalmente.”
Cos’è successo? La mente ha considerato un’esperienza troppo grande da affrontare, allontanandosene, staccandosi dal momento presente; le esperienze passano senza però troppo coinvolgimento, il che significa anche senza passione, partecipazione, trasporto interiore e la vita passa davanti agli occhi senza essere vissuta pienamente e apprezzata fino in fondo.

Un'opportunità di crescita

Quando l’emozione sale svela una situazione che “potrebbe” essere pericolosa o fastidiosa. A quel punto la scelta sta nel cadere nella tentazione di fuggirne e rinunciare di viversi il momento perfetto oppure affrontare quel pericolo mettendo in campo le proprie forze.
Si potrebbe scoprire un pericolo inesistente.
Tutto questo trambusto offre l’opportunità di crescere e superare un ostacolo importante della propria vita.

La sacra bellezza si scopre affrontando questi ostacoli che la vita ci pone davanti, anche se infastidiscono, creano disagio, attrito nelle nostre faccende personali.

In fisica l’attrito è una forza che si oppone al movimento o allo spostamento di un corpo. E così anche nella vita di tutti i giorni l’attrito ci frena nella nostra meccanicità di movimenti e fissazioni mentali, per permetterci di osservare dentro e scoprire aspetti nuovi, prospettive nuove, altre strade da percorrere, visioni più ampie, esperienze sconosciute.

Il momento perfetto

di Susanna Isern e Marco Somà

Scoiattolo non ha un minuto da perdere. Ha ricevuto una lettera importantissima e deve arrivare a destinazione il prima possibile. Durante il tragitto, però, incontrerà molti amici del bosco che hanno bisogno del suo aiuto. In ogni situazione scoiattolo arriverà nel “momento perfetto” e a ognuno di loro darà una mano con molto piacere e coinvolgimento.

tratto dal libro per bambini "il momento perfetto"

Quando però arriva a destinazione si ricorda di non aver preso alcun regalo per la visita che deve fare.
Mettendo la mano nello zaino convinto di non trovare nulla, scopre tantissimi regali fatti dai suoi incontri durante il tragitto per ringraziarlo del suo aiuto.
La sua amica Lepre lo accoglie con i suoi cuccioli appena nati, dicendo a Scoiattolo di essere arrivato proprio nel “momento perfetto”.

Osservando noi stessi, possiamo riconoscere i “nostri momenti perfetti” in ogni istante. Godere dei momenti perfetti ci arricchisce e dona valore alla nostra vita.
Ilenia Beggiora
Operatrice Olistica
Via Cardinal Elia Dalla Costa, 9 – 36015 Schio VI
Tel. 389 6745666 | Email info@ileniabeggiora.it

© 2022 Ilenia Beggiora / P. IVA 04015540240
info@ileniabeggiora.it
crossmenu